20 nov MEANO E’ PRONTO AD INAUGURARE IL MUSEO PERMANENTE DEDICATO A PIERO BRIGOLI
Meano si prepara ad inaugurare il museo Piero Brigoli: un sogno che per il progetto “Meano, Borgo dei Creativi” diventa finalmente realtà. Ora si attende solo il taglio del nastro ufficiale che è stato fissato in occasione di uno dei prossimi eventi che vedranno protagonista il piccolo borgo medievale.
Sbrigati gli ultimi adempimenti burocratici, con la sottoscrizione del contratto di comodato tra l’associazione “Asilo dei Creativi” e i familiari del maestro corzanese, in presenza del Sindaco, Giovanni Benzoni, il percorso per la realizzazione del museo permanente dedicato a Brigoli può dirsi concluso.
“Il Comodato – spiega Fabio Sanzeni, presidente dell’associazione- prevede la consegna di un lotto di opere, 54 in tutto, da parte della famiglia Brigoli all’associazione per la durata di tre anni. Il nostro sodalizio si impegna a provvedere all’esposizione di alcuni lavori del maestro che saranno visibili a rotazione all’interno dell’ex Asilo Bozzi, quando l’immobile di Piazza Statuto si troverà aperto, consentendo un continuo dialogo tra le esperienze contemporanee e questa importante testimonianza storica”.
Piero Brigoli comincia presto la sua carriera di pittore: a dieci anni dipinge un Cristo. E per lui è la svolta, sia sotto il profilo dell’espressione che della sensibilità che avrebbe poi sempre manifestato per il divino. A metà degli anni Cinquanta comincia ad esporre: Verona, Venezia, Madonna di Campiglio sono solo alcune delle città che hanno ospitato le sue opere. Attivo fino alla fine, Brigoli morirà il 22 febbraio del 1987 dopo l’inaugurazione delle vetrate della chiesa del Prealpino, da lui disegnate. Bianco e nero, paesaggio e ritratto, per un “cantore della brescianità”, così come è stato definito, che ha basato tutta una produzione pittorica sulla valorizzazione delle origini: in primis Corzano e la sua terra.
“Per il progetto realizzato- commenta il presidente dell’”Asilo dei Creativi”- si deve ringraziare la famiglia, il Comune di Corzano, la fondazione Ca.ri.plo. e la regione Lombardia, visto che il progetto rientra nei “progetti territoriali integrati espressione del partenariato locale, al fine di valorizzare e potenziare l’attrattività dei territori lombardi nel semestre dell’evento Expo milano 2015”.
Il percorso che ha portato alla realizzazione di uno dei progetti in agenda dell’associazione, che ha ricevuto un finanziamento da Fondazione Cariplo, ha preso il via la scorsa primavera con l’anteprima del museo, che ha permesso di esporre una parte del “Fondo Brigoli” che la famiglia ha messo a disposizione del sodalizio corzanese: scrigno prezioso di quadri, disegni e scritti dell’artista che sono stati catalogati ad opera dallo Studio Osservatorio d’opera Restauro e Conservazione di Brescia nella persona del Dott. Giorgio Orlandi, che ha numerato le opere, le ha fotografate, attribuendo loro nome e periodo di realizzazione; materiale che è servito poi per la redazione del catalogo. Le opere sono inoltre state periziate ed oppurtunamente assicurate dall’”Asilo dei Creativi”.
“Il progetto di creare uno spazio ad hoc per le opere dell’artista corzanese -chiosa Sanzeni-va nella doppia direzione di riconsegnare a Piero Brigoli il meritato valore artistico e di restituire a Corzano la memoria di un “genius loci” complesso, poliedrico, personalità di spicco non solo nel paese natale ma di spessore riconosciuto anche a livello nazionale”. Dopo l’antologica del maggio 2008 dal titolo “Le anime dei campi”, organizzata dal comune di Corzano, Piero Brigoli torna quindi protagonista nella sua terra natale.
“Il Comodato – spiega Fabio Sanzeni, presidente dell’associazione- prevede la consegna di un lotto di opere, 54 in tutto, da parte della famiglia Brigoli all’associazione per la durata di tre anni. Il nostro sodalizio si impegna a provvedere all’esposizione di alcuni lavori del maestro che saranno visibili a rotazione all’interno dell’ex Asilo Bozzi, quando l’immobile di Piazza Statuto si troverà aperto, consentendo un continuo dialogo tra le esperienze contemporanee e questa importante testimonianza storica”.
Piero Brigoli comincia presto la sua carriera di pittore: a dieci anni dipinge un Cristo. E per lui è la svolta, sia sotto il profilo dell’espressione che della sensibilità che avrebbe poi sempre manifestato per il divino. A metà degli anni Cinquanta comincia ad esporre: Verona, Venezia, Madonna di Campiglio sono solo alcune delle città che hanno ospitato le sue opere. Attivo fino alla fine, Brigoli morirà il 22 febbraio del 1987 dopo l’inaugurazione delle vetrate della chiesa del Prealpino, da lui disegnate. Bianco e nero, paesaggio e ritratto, per un “cantore della brescianità”, così come è stato definito, che ha basato tutta una produzione pittorica sulla valorizzazione delle origini: in primis Corzano e la sua terra.
“Per il progetto realizzato- commenta il presidente dell’”Asilo dei Creativi”- si deve ringraziare la famiglia, il Comune di Corzano, la fondazione Ca.ri.plo. e la regione Lombardia, visto che il progetto rientra nei “progetti territoriali integrati espressione del partenariato locale, al fine di valorizzare e potenziare l’attrattività dei territori lombardi nel semestre dell’evento Expo milano 2015”.
Il percorso che ha portato alla realizzazione di uno dei progetti in agenda dell’associazione, che ha ricevuto un finanziamento da Fondazione Cariplo, ha preso il via la scorsa primavera con l’anteprima del museo, che ha permesso di esporre una parte del “Fondo Brigoli” che la famiglia ha messo a disposizione del sodalizio corzanese: scrigno prezioso di quadri, disegni e scritti dell’artista che sono stati catalogati ad opera dallo Studio Osservatorio d’opera Restauro e Conservazione di Brescia nella persona del Dott. Giorgio Orlandi, che ha numerato le opere, le ha fotografate, attribuendo loro nome e periodo di realizzazione; materiale che è servito poi per la redazione del catalogo. Le opere sono inoltre state periziate ed oppurtunamente assicurate dall’”Asilo dei Creativi”.
“Il progetto di creare uno spazio ad hoc per le opere dell’artista corzanese -chiosa Sanzeni-va nella doppia direzione di riconsegnare a Piero Brigoli il meritato valore artistico e di restituire a Corzano la memoria di un “genius loci” complesso, poliedrico, personalità di spicco non solo nel paese natale ma di spessore riconosciuto anche a livello nazionale”. Dopo l’antologica del maggio 2008 dal titolo “Le anime dei campi”, organizzata dal comune di Corzano, Piero Brigoli torna quindi protagonista nella sua terra natale.